giovedì 28 giugno 2012

Verde Marocco

Oggi la luce è verdina come un temporale senza nuvole e senza pioggia.
Un merlo mi guarda con un occhio solo.
Sta sulla grondaia della casa accanto.
I vicini sono quasi sempre via... che lavoro faranno?
Voglio anch'io essere abbronzata come loro, fare sport regolarmente e non preoccuparmi se il giardino si riempie di foglie.
Proprio come loro.
Il merlo è volato, ma prima di andarsene ha fatto la cacca, è finita sulla finestra dei vicini.
Dovrebbero stare un poco più in casa, i vicini.
La luce è verde come quel giorno in cui ero in una casa troppo grande, c'era il temporale e avevo cinque anni, cercavo mia nonna ma non trovavo più la strada per salire dal cortile sul retro al secondo piano.
La luce è verde oggi e mi perdo ancora.
La casa è troppo piccola stavolta per non ritrovare la strada.
Mi chiamo da sola, dentro.
I vicini poi, secondo me, non perdono mai la strada, giusto qualche volta a NYC oppure in Marocco quando sono in ritardo per l'apero.

martedì 12 giugno 2012

Come finirà

Diciamoci la verità, è il 12 giugno piove da due mesi e stamane c'erano 14 gradi.
La gente non ne può sinceramente più.
Un signore nella terrazza di un café vicino casa nostra (vorrei aprire una riflessione: qui chiamano terrazza quello che in Italia chiamiamo dehors, quanto male dovremmo ancora fare al mondo?) era sotto la pioggia, con la sua chitarra, cantava in un inglese un po' trascinato mentre la pioggia diluiva il suo whisky liscio.
Avrei voluto sedermi con lui, annegare nei luoghi comuni, nel pop cantato male e in liquori stranieri.
Avrei voluto una giornata piena di nostalgia e silenzio e banalità rassicuranti come una pagina di Hemingway.
Ho una giornata con il cappotto zuppo che comincia a fare cattivo odore, dentro la biblioteca Truffaut (che è dentro Les Halles, interrata e senza una finestra), con una traduzione in francese da finire e la sceneggiatura di Quai des Orfèvres di Clouzot che mi guarda dall'altra parte del tavolo e mi parla ancora di liquori stranieri, nostralgia, e tutto il resto.
Finirà che stasera usciremo a mangiarci una pizza.
Non fosse altro che la parola whisky è troppo ricorrente oggi.

giovedì 7 giugno 2012

Non classificabile

Nel reparto musica della biblioteca di Montreuil c'è un intero scaffale di cd sotto l'etichetta "non classificabile".
Indovinate come ho scelto la musica da portarmi a casa questa settimana?
Pink Martini in cima alla pila per la primavera più fredda di sempre.

domenica 3 giugno 2012

Volume 2

E' uscito il tomo due di Galope comme le vent e nel frattempo accadeva tutto il resto.
Un po' più denso di 46 pagine colorate e formato album, quello che accadeva.
Tutto, il contrario di tutto e poi ancora tutto il resto che ancora c'era dello spazio per riempire le giornate.
In ogni caso Merci a Roberta Pierpaoli per aver disegnato, a Audrey Alwett per la cura editoriale, allo studio Yellowhale con i colori di Alessandra Dottori e Ketty Formaggio

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...